ANISE KOLTZ
TAGLIATE I MIEI RAMI
Tagliate i miei rami
fatemi a pezzi
gli uccelli continuano a cantare
nelle mie radici.
(da Sonnambula del giorno, 2015)
“La nostra esistenza è basata per larga parte sulla scienza, la tecnologia, l’energia atomica, ecc. La nostra intelligenza, almeno quella dei comuni mortali, e il nostro sapere non sono più in grado di seguire i fulminei progressi che ci pongono di fronte a questo mondo ad alta tecnologia in pieno mutamento” scrive amara la poetessa lussemburghese Anise Koltz: siamo simili a quell’albero tagliato a pezzi dove però la poesia continua a cantare dalle radici.
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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
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LA FRASE DEL GIORNO
La parola che scrivo / diventa un’altra parola // Come addormentare il proprio grido / sulla pagina.
ANISE KOLTZ
Anise Koltz (Eich, 12 giugno 1928), poetessa lussemburghese. Di origini ceche, tedesche, inglesi e belghe, iniziò a pubblicare in tedesco per poi divenire una delle principali scrittrici in lingua francese. Al suo attivo ha anche dei racconti per bambini e numerose traduzioni.
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