DARIA MENICANTI
PLENILUNIO
Che luce spiegata, che
abbandonato plenilunio. Il bel
miracolo dilaga
per tutta l’aria e bagna muri e strada
nel bianco. L’erba stacca
con la sua lingua d’esile ombra l’erba
contigua.
Con quel fiore senza stelo
che galleggia sull’acqua
il mare su dolcissime colline
viene a terra danzando
(da Ferragosto, 1986)
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La luna piena è capace ancora di ammaliarci per quante volte l’abbiamo ormai vista e ammirata. Ma le parole di Daria Menicanti aggiungono altro fascino a quell’immagine: la poetessa milanese coglie quell’essere liquida della luna, quel suo sembrare un enorme fiore, un bianco petalo che galleggia nel mare.
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IMMAGINE © HIGH WALLPAPER
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LA FRASE DEL GIORNO.
La poesia nacque la notte in cui l'uomo contemplava la luna pur consapevole che non era commestibile.
VALERIU BUTULESCU, Aforismi
Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.
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