DIEGO VALERI
VOCE
Voce così bassa e calma
senza peso di carne, di colore,
avviluppata di fumo, di sonno,
potessi udirti, così come ora,
in quell’ora.
(da Verità di uno, 1970)
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Un ricordo fulmineo di una persona amata torna alla mente dell’ormai anziano poeta veneto Diego Valeri e ne nascono questi versi percorsi da un’emozione intensa che, come rileva il risvolto di copertina di Verità di uno, “suscita ancora, dall’ombra, dal crepuscolo, luce e riverberi preziosi; dalle cose e dalle persone amate, aloni che le rivelano”.
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BROOKE WANDALL, “PAISLEY CHE PARLA”
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LA FRASE DEL GIORNO
Senza posa / ogni creata cosa / in poco d'ora ci diventa strana. / E con le cose ci mutiamo noi, d'oggi in domani.
DIEGO VALERI, Calle del vento
Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976), poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all’Università di Padova per oltre vent’anni, tranne nel periodo 1943-45 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico.
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