FABIO PUSTERLA
AL DOGANIERE
Al doganiere dichiaro
una scatola di ovomaltina,
frutta secca, piselli sottovuoto;
a mio modo solenne, poi,
due bottiglie di vino.
Taccio invece di te, della tua foto
nascosta tra i documenti.
Annuisce contento:
mi crede sano.
(da Concessione all’inverno, Casagrande, 1985)
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Questo passaggio alla dogana del poeta ticinese Fabio Pusterla - quella tra Svizzera e Italia, dove si svolgono di frequente questi andirivieni di piccola mercanzia acquistata in territorio straniero - ricorda per leggerezza un altro grande autore svizzero, Giorgio Orelli. Ma soprattutto protagonista è quel contrabbando - la fotografia di lei, la memoria di un amore perduto.
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ELABORAZIONE GRAFICA CON PAINNT
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LA FRASE DEL GIORNO
La memoria è sempre un contrabbando.
BARTOLO CATTAFI, Spalle al muro
Fabio Pusterla (Mendrisio, 1957) è un poeta, traduttore e critico letterario svizzero di lingua italiana. Laureato in Lettere Moderne, insegna al Liceo Cantonale di Lugano 1 e all’Università della Svizzera Italiana. Ha vinto il Premio Montale 1986.
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