IDEA VILARIÑO
LA NOTTE
La notte non era il sogno
Era la sua bocca
Era il suo bel corpo spogliato
Dei gesti inutili
Era il suo volto pallido che mi guardava nell’ombra
La notte era la sua bocca
La sua forza e la sua passione
Era i suoi occhi seri
Le pietre dell’ombra che cadevano nei miei occhi
Ed era il suo amore
Che mi invadeva così lento
Così misterioso.
(da Poesie d’amore, 1957)
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L’amore muta la visione delle notti di Idea Vilariño: la poetessa uruguaiana nel 1950, in un bar del barrio Malvín a Montevideo, ha conosciuto il poeta Juan Carlos Onetti e ora diversa è la dimensione notturna nelle sue poesie, non è più la visione cosmica dell’infinito a dominare, ma la pura passione.
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MIKI DE GOODABOOM, “AMANTI A PAFO”
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LA FRASE DEL GIORNO
Tra le tue braccia / tra le mie braccia / nelle lenzuola morbide / nella notte / teneri / soli / feroci / nell’ombra / nello scorrere delle ore / tra / un prima e un poi.
IDEA VILARIÑO, Poesie d’amore notturne
Idea Vilariño (Montevideo, 18 agosto 1920 – 28 aprile 2009), poetessa, saggista e critica letteraria uruguaiana. Appartenne al gruppo della Generazione del ‘45 con Juan Carlos Onetti e Mario Benedetti. Le sue poesie sono spesso caratterizzate da una introspezione intima. Pur accettando i premi conferiti, rifiutò di rilasciare interviste, di fare promozione ai propri libri e di commentare la sua poetica.
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