EDWARD THOMAS
PIOVE
Piove, e niente si muove entro il recinto,
ovunque nel frutteto intatto, nel fitto
campo di prezzemolo. I grandi diamanti
della pioggia sui fili d’erba nessuno li rompe,
nessuno fa tremare i petali caduti.
E sono felice per quanto è possibile
di esplorare la terra vergine secondo il mio capriccio,
di immaginare due che camminano e si baciano proprio lì,
zuppi, ma dimentichi dei baci della pioggia.
E sono anche triste dal pensare che mai, mai più
a meno che sia solo, così felice camminerò
sotto la pioggia. Quando mi volto,
il crepuscolo è condannato a finire, i fiori di prezzemolo
sospesi come bianchi fantasmi, simboleggiano
il passato che fluttua rivedendo la luce.
1916
(da Poesie, 1917)
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Protagonista di molte poesie dell’inglese Edward Thomas prima della Grande Guerra, in cui cadde ad Arras, è un mondo agreste e naturale ormai in via di disfacimento. Così prevale in questo paesaggio piovoso un oraziano carpe diem, una momentanea felicità in cui la natura è prima attrice, intonsa e meravigliosa.
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FOTOGRAFIA © DWS4.ME
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LA FRASE DEL GIORNO
Ma ascolta, è ormai notte / Una pioggia discreta / (Baci o lagrime?) / Darci la buonanotte.
EDWARD THOMAS, Poesie
Philip Edward Thomas (Lambeth, 3 marzo 1878 – Arras, 9 aprile 1917), poeta, saggista e romanziere inglese. Considerato poeta di guerra, compose però anche numerose poesie dal sapore bucolico. Partito volontario allo scoppio della Prima Guerra mondiale, cadde il primo giorno dell’offensiva di Arras, la domenica di Pasqua del 1917.
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