TOM POW
AMARE, SCRIVERE
Se il tuo amore è vero
e tu lo perdi, che cosa hai perso?
Non l’atto di amare. Quello è tuo.
Se le tue parole sono vere
e le perdi, che cosa hai perso?
Non l’atto di scrivere. Anche quello è tuo.
Nell’amore, nello scrivere, come puoi
trattenere una cosa finita?
Se
la perdi o la metti sotto vetro,
è l’atto stesso che devi apprezzare.
Perché quello che resta quando il momento è passato,
il vento lo porterà con sé. Nonostante te.
(da Paesaggi e eredità, 2003)
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“Durante la mia vita di scrittore ho esplorato e sfruttato le tensioni tra l'essere, necessariamente, in un posto e il desiderio di essere altrove” scrive il poeta scozzese Tom Pow. Altrove, non necessariamente in un altro luogo, ma anche in un altro sentimento: così è necessario accettare il cambiamento, la trasformazione dell’amore nel rimpianto. Allo stesso modo occorre riconoscere quando una poesia o un racconto ha detto tutto, nel suo tempo.
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RENÉ MAGRITTE, "NOSTALGIA"
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LA FRASE DEL GIORNO
Una volta che questa poesia sarà finita, potresti trovarmi sia / a prendere che a dare respiro, ovunque io possa.
TOM POW, Al pozzo dell’amore
Tom Pow, Edimburgo, 25 maggio 1950), poeta e scrittore scozzese. Insegnante di inglese a Edimburgo, Londra e Madrid, ora è docente alla Dumfries Academy. Ha all’attivo cinque raccolte poetiche, tra le quali spicca Paesaggi e eredità del 203, oltre a numerosi libri per bambini e il romanzo Prigionieri.
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