HAKUSHŪ KITAHARA
IMPRESSIONE DEL CREPUSCOLO
Delizia di baci… sussurri…
Ma il sangue invisibile gocciola nel cielo
come il ruggito di una bestia ferita.
Perché fa tanto male?
Ah, il colore della melodia del crepuscolo,
il silenzioso splendore.
Delizia di baci… sussurri…
(da Antología de la poesía moderna del Japón, 1868-1945, UNAM, 2010)
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Una sinestesia che coinvolge tutti i sensi: l’emozione estetica del tramonto sorprende il poeta giapponese Hakushū Kitahara e gli regala questa sensazione, questa corrispondenza armonica che riesce a trasformare la dolorosa luce del crepuscolo addirittura in un’esperienza amorosa.
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FOTOGRAFIA © PXHERE
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LA FRASE DEL GIORNO
I tramonti sono pazzi sciocchi arancioni che infuriano nell'oscurità.
JACK KEROUAC
Hakushū Kitahara (Yanagawa, 25 gennaio 1885 – Kamakura, 2 novembre 1942), pseudonimo di Ryūkichi Kitahara), poeta giapponese di tanka, attivo durante i periodi Taishō e Shōwa. In disaccordo con il Naturalismo, influenzò la poesia giapponese moderna apportandovi il suo stile decadente, estetico e simbolico.
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