HANS MAGNUS ENZENSBERGER
POESIA DEL CUSCINO
Perché fino alla punta delle dita
sei presente, perché hai desideri,
per come pieghi i ginocchi
e mi mostri le chiome,
per il tuo tepore
e la tua oscurità;
per le tue frasi dipendenti,
i gomiti non prepotenti
e l’anima materiale
che nella fossetta
sopra la clavicola balugina;
perché sei andata
e venuta, e per tutto
ciò che di te non so
queste mie esili sillabe
son troppo poco – o troppo.
(da Musica del futuro, 1991)
.
Il poeta tedesco Hans Magnus Enzensebrger secondo il critico Werner Ross,”può passare facilmente da un tono ironico a uno intimo”. E intima è questa bella poesia che si trasforma in una lode dell’amata. “Si può recitare come una preghiera della sera prima di andare a dormire” dice ancora Ross, probabilmente per via di quelle elencazioni simili a una litania amorosa.
.
DIPINTO DI ERIC ZENER
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
D'altronde, nemmeno le metafore letterarie sono arbitrarie: c'è sempre un nesso tra significante e significato.
HANS MAGNUS ENZENSBERGER, L’Espresso, 11 giugno 2004
Hans Magnus Enzensberger (Kaufbeuren, 11 novembre 1929), scrittore, poeta, traduttore ed editore tedesco. La sua poesia, con espressione volutamente antipoetica e provocatoria, non vede un mezzo di salvezza per l'uomo e si presenta come denuncia spietata di tutte le storture e debolezze della società.
Nessun commento:
Posta un commento