martedì 9 novembre 2021

Arcadio Pardo


Il poeta spagnolo Arcadio Pardo è morto a Parigi lo scorso sabato. Aveva 93 anni e viveva a Parigi dal 1960. La sua poesia è davvero particolare: si  inoltra nell’immensità dello spazio e del tempo e nella dimensione ancestrale della memoria, indicando al lettore la chiave espressiva con un testo spesso ricco nel tentativo di adattare il verso al pensiero valorizzando la fonetica e la sintassi. Originata dall’inquietudine, da un disagio dello spirito, la parola è il rifugio dove il poeta riesce a placare la sua angoscia.

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HO UNA MANCIATA DI FOSSILI

Ho una manciata di fossili.

C’era una volta da qualche parte un delta di spiagge emergenti.
e venne come un soffio e annegò flora, raggi di sole, calore.
Sommerse sotto innumerevoli strati la vita
minima di allora che adesso
decifro in minuscole foglie annerite,
di felci morte nella loro prosperità,
nell’immobilità.

Questo fu forse un frutto interrotto,
quest’altro lo scivolare di una goccia di linfa,
l’impronta del passaggio di  un cardellino,
e mi esalta pensare che forse contemplo
con occhi che guardarono tanto albeggiare

Felice il giorno che si muove e rinnova e ravviva
e illumina il buio di questo mio crepuscolo.

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32ᴬ CHIAREZZA

Nel tuo andare
e
navigare,
prenderai una strada bianca
che si snoda tra le colline
fino a un grande deserto
ricoperto di terra calcarea,
secco,
ocra, bruno, giallo.
Secondo il ritmo dei giorni.
Alto,
dell’altezza dello spazio.
Parte da una rocca
e va di cardo in cardo,
di bufera in bufera
fino al più assoluto silenzio.
Sali,
e già i passi non appartengono a nessuno.
Sembra
che nessuno cammini.
Ansima il petto sotto il sole,
ansima.
Ma non è l’ansimare di nessuno.
È
voce di vento solare.
Ti rifugi in questo deserto
perché qui senti il mondo respirare.

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LA FRASE DEL GIORNO
Ogni poesia è un'ambizione di sorpresa che pretende di andare alla saggezza.
ARCADIO PARDO




Arcadio Pardo Rodríguez (Beasáin, 8  maggio 1928 - Parigi, 6 novembre 2021), poeta edittore e professore spagnolo. Nel 1960 lasciò Valladolid per trasferirsi a Parigi, dove insegnò per anni a Saint-Germain-en-Laye. La sua poesia nasce dall’inquietudine: la parola è l’unico mezzo  in grado di placare la tensione dello spirito.


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