VALERIO MAGRELLI
SCIVOLA LA PENNA
Scivola la penna
verso l'inguine della pagina,
ed in silenzio si raccoglie la scrittura.
Questo foglio ha i confini geometrici
di uno stato africano
in cui disegno
i filari paralleli delle dune.
Ormai sto disegnando
mentre racconto ciò
che raccontando si profila.
È come se una nube
arrivasse ad avere
forma di nube.
(da Ora serrata retinae, Feltrinelli, 1980)
.
Il poeta romano Valerio Magrelli è spesso attratto dalla metapoetica e racconta come avviene il suo processo creativo: un lavorio fatto di annotazioni e meditazioni con il quale è in grado di comprendere la realtà destrutturandola e ricostruendola. Un lavoro di artigianato, certo – del resto il termine poesia deriva dal verbo greco ποιέιν (poièin), che significa “fare”- una manipolazione che arriva a estrapolare i versi dall’io.
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FOTOGRAFIA © C. DUSTIN/UNSPLASH
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LA FRASE DEL GIORNO
Essere matita è segreta ambizione. / Bruciare sulla carta lentamente / e nella carta restare / in altra nuova forma suscitato.
VALERIO MAGRELLI, Le cavie
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