RUTGER KOPLAND
L’ACQUA DI GIORNO E DI NOTTE
Di giorno l’acqua è lievemente
meno verde dei boschi, lievemente
meno azzurra del cielo, lievemente
meno di quant’altro, così è l’acqua.
La luna sale, l’acqua è più nera
dei boschi grigi, più nera
del cielo grigio. La luna
d’argento nel salvadanaio del poeta.
Scivolano nubi davanti alla luna
e tutto scompare.
(da Tutti in bicicletta, 1969 – Traduzione di Giorgio Faggin e Giovanni Nadiani)
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L’acqua raccoglie i riflessi di ciò che le sta intorno e il poeta olandese Rutger Kopland registra i cambiamenti della luce con il passare delle ore: la rifrazione diurna è smorzata da quella stessa acqua che di notte invece amplifica l’oscurità. Il coup de théâtre è l'’apparizione poetica della luna, anch’essa transitoria però come tutte le cose umane.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
Praticare la poesia significa / constatare con la massima / accuratezza che per esempio / nel primo mattino / i sorbi mostrano innumerevoli lacrime /come un disegno dell’infanzia / così tante e così rosse.
RUTGER KOPLAND, In mezzo al bestiame
Rutger Kopland, pseudonimo di Rudi van den Hoofdakker (Goor, 4 agosto 1934, – Glimmen, 11 luglio 2012), poeta olandese. Ottenne grande popolarità per il suo stile accessibile, premuroso, la sua leggera ironia, il suo sentimentalismo.
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