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giovedì 1 maggio 2025

Poesie per maggio XI


Due poesie su maggio:  in quella di Daria Menicanti protagonista è la periferia cittadina, che abbandona il suo grigio per rivestirsi di erbe e farfalle, di quel sole "allegro e biondo" che stende i suoi tappeti di "caldo oro leggero"; Sibuilla Aleramo si lascia ammaliare dal fiore che è la regina di maggio, la rosa, in grande profusione nei giardini di Ravello, sulla costiera amalfitana.

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IMMAGINE © PDP

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DARIA MENICANTI

PERIFERIA

Dopo tanta ombra maggio
davvero: strade gialle
calde erbose ospitali
e perfino farfalle
e un incenso d’acacia
nelle case.

1962

(da Un nero d’ombra, 1969)

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SIBILLA ALERAMO

IL ROSETO DI RAVELLO

Fra quante mai visioni
ne' suoi giri lenti la sorte ci compone,
tanto avara e pur generosa tanto,
insuperata rimarrà
la visione di ieri,
delle rose a Ravello,
ieri lassù di mezzo maggio
nel giardino aperto su l'infinito,
oh silenzio squisito, oh incenso!
Sfolgoravano dai mille cespi.
Ed ogni rosa
in sua essenza preziosa
chiedeva d'essere adorata
e ognuna i nostri sguardi smarrivano
nel profuso bel firmamento,
terrestre firmamento di corolle
così tessute tutte d'ebbrezza,
così allucinanti di colori o bianche
tutte morbide boccheggianti misteriose!
Forse non mai,
oh amato,
tanto negli occhi noi ci somigliammo.
È il mare
giù giù a picco ed arcuato,
a dare
con la sua saliente gioia
tale dovizia veemente
al vasto roseto incantato,
o è il monte
con la postura tranquilla
de' suoi casolari
ignari
nell'aria che brilla?
Per la meraviglia tacita odorosa
di quell'unica ora, pareva,
per noi soli, noi due dal mondo lontani,
le rose
alte sugli innumerabili steli raggiavano,
più abbagliante la luce della vita facevano,
Gioia dal mare veniva
e pace dal monte
alle estatiche corolle.
Oh Ravello, Ravello,
nel sole grande di mezzo maggio
incenso ai nostri confusi cuori!

(da Momenti, Bemporad, 1921)

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  LA FRASE DEL GIORNO  

La stagione preferita del mondo è la primavera. Tutto sembra possibile a maggio.
EDWIN WAY TEALE, A nord con la primavera

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Daria Menicanti (Piacenza, 6 aprile 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.


Sibilla Aleramo, pseudonimo di Marta Felicina Faccio detta Rina (Alessandria, 14 agosto 1876 – Roma, 13 gennaio 1960), scrittrice e poetessa italiana. Attiva nell’impegno femminista, esordì con il romanzo autobiografico Una donna. La relazione con il poeta Dino Campana generò un importante carteggio e numerose poesie.


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