sabato 4 settembre 2021

Quel tale con le sporte


YEHUDA AMICHAI

TURISTI

1

Vengono a farci visite di condoglianze,
li trovi al Mausoleo dell’Olocausto, contegnosi al Muro del Pianto
e ridono dietro pesanti tende in camere di hotel,

si fanno fotografare con morti di riguardo, alla tomba
di Rachele e a quella di Herzl, al Colle delle Munizioni,
piangono il bell’eroismo dei nostri giovani
e la dura scorza delle nostre ragazze li eccita
e appendono le mutande
ad asciugare in fretta
in un gelido bagno azzurro.

2

Una volta sedevo sui gradini all’entrata della Rocca di Davide, le due pesanti sporte posate lì vicino a me. Un gruppo di turisti circondava la sua guida, ed io ero il loro punto di riferimento. “Lo vedete qual tale con le sporte? Un po’ a destra della sua testa, c’è un’arcata di epoca romana. Un po’ a destra della testa.” Ma si sposta, si sposta! E mi dicevo: noi saremo redenti solo quando invece gli diranno così: quell’arcata di epoca romana, la vedete? Non importa: ma lì vicino, un po’ in basso a sinistra, c’è un uomo che ha comprato frutta e verdura per la sua casa.

(da Una grande tranquillità, 1980, in Poesie, Crocetti, 2021 – Traduzione di Ariel Rathaus)

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I turisti, si sa, seguono certi percorsi obbligati, non si perdono ad esempio tra le calli di Venezia per respirare la vita della città, ma si affollano al Ponte dei Sospiri o a Rialto – lo stesso vale per Roma, Firenze e ogni altra città. Succede anche a Gerusalemme. Il poeta israeliano Yehuda Amichai punta il dito su questo modo di vivere il viaggio: sarebbe molto meglio interessarsi delle persone, dell’atmosfera che si respira nei mercati, nelle strade piuttosto che farsi fotografare davanti ai monumenti come se quelle immagini fossero i punti-omaggio del supermercato.

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ANDREW JAMES, "UOMO CON LA BORSA IN KING ROAD"

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LA FRASE DEL GIORNO
Conosco un uomo / che fotografava la vista / dalla finestra della camera dove aveva fatto l’amore / e non il viso della donna che aveva amato lì.
YEHUDA AMICHAI, Anche il pugno una volta era il palmo e le dita di una mano aperta




YeYehuda_Amichaihuda Amichai, all'anagrafe Ludwig Pfeuffer (Würzburg, 3 maggio 1924 – Gerusalemme, 22 settembre 2000), è considerato da molti il più grande poeta israeliano moderno, ed è stato uno dei primi a scrivere poesia in ebraico colloquiale.


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