lunedì 23 settembre 2019

La vita non muta


SANDRO PENNA

GIÀ MI PARLA L'AUTUNNO

Già mi parla l'autunno. Al davanzale
buio, tacendo, ascolto i miei pensieri
piegarsi sotto il vento occidentale
che scroscia sulle foglie dei miei neri
alberi solo vivi nella notte.
Poi mi chiudo nel letto. E mi saluta
il canto di un ragazzo che la notte,
immite, alleva: la vita non muta.

(da Poesie, Garzanti, 1973)

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Insiste spesso il tempo nelle poesie di Sandro Penna: “La mattina d’estate è ancora fresca”, “la mattina di ottobre è ancora buia”, “Era il settembre, riandava la gente”. E ora, carico di vento che scuote le prime foglie secche, ecco l’autunno – quell’autunno che inizia alle 8.50 del mattino di oggi - a vellicare ulteriormente l'inquietudine del poeta.

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EGON SCHIELE, “QUATTRO ALBERI”, 1917

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LA FRASE DEL GIORNO
È forse detto che l’amore umano / vano non debba rimanere mai… / se la vallata è così chiara, il sole / - ormai sul monte - con leggero amore / vi scherza. Né si duole più la terra.
SANDRO PENNA, Poesie




Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977), poeta italiano. Con toni epigrammatici, le sue poesie esprimono spesso un’intenso desiderio sensoriale di vita talora malinconico e cantano l’amore omosessuale (“Poeta esclusivo d’amore”, si definì egli stesso).


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