CHARLES WRIGHT
SEDENDO DI NOTTE SOTTO IL PORTICO
Sono qui, nel portico buio, rinnovato sulla sedia di mia madre.
Le 10 e 45 e non c’è luna.
Sotto la casa, le luci delle auto
Oscillano sul fondo del canyon, verso il mare.
In questo ci assomigliano,
Cadono come fiammiferi accesi nel grande vuoto
Sotto i nostri piedi.
In questo le assomigliano, bruciano e scompaiono.
Se ne sono andati tutti
E io sono qui a misurare il buio, tenendo il posto di mia madre.
(da China Trace, 1977)
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È una notte senza luna e il buio è protagonista della poesia di Charles Wright. Il poeta americano siede sulla vecchia sedia di sua madre nel portico guardando dalla collina. I fari delle automobili che si muovono lungo la strada che scende scompaiono in quel buio che non è solo quello fisico – assenza di luce – ma anche quello che Wright prova dentro sé pensando al vuoto lasciato dall’assenza degli affetti.
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.SALLY STORCH, "PORTICO IN ESTATE"
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LA FRASE DEL GIORNO
La musica della memoria ha il suo tono, / che non tutti sentono.
CHARLES WRIGHT
Charles Wright (Pickwick Dam, Tennessee, 25 agosto 1935), poeta, accademico e traduttore statunitense, vincitore del Premio Pulitzer per la poesia nel 1998. Professore presso l'Università della Virginia, ha creato uno stile poetico che genera una sensazione di immediatezza e concretezza enfatizzando gli oggetti e la prospettiva personale.
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