giovedì 21 marzo 2019

Giornata della Poesia 2019


Ecco anche quest’anno la Giornata Mondiale della Poesia, voluta dall’UNESCO: propongo tre poesie di autori diversi tra loro – il colombiano Raúl Gómez Jattin, l’italiano Edoardo Sanguineti e il messicano Marco Antonio Campos – che con diverse sfumature descrivono il ruolo della poesia nelle loro vite.

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RAÚL GÓMEZ JATTIN

QUELLO CHE SONO

In questo corpo
in cui la vita già si oscura
Io vivo
Ventre molle e testa calva
Pochi denti
E io dentro
come un condannato
Sono dentro e sono innamorato
e sono vecchio
Decifro il mio dolore con la poesia
e il risultato è particolarmente doloroso
voci che annunciano: arrivano le tue angosce
Voci spezzate: i tuoi giorni sono passati
La poesia è l'unica compagna
Abituati ai suoi coltelli
perché è la sola


(da Retratos, 1988)
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EDOARDO SANGUINETI

LA LUBRIFICAZIONE DELLA VERSIFICAZIONE

la poesia, in un certo senso, è una macchina organica: (voglio dire, cioè,
assai rigorosamente fisiologica):
                                                   (che esige manutenzione sorvegliata,
cautelosamente controllata): (è come fare i tagliandi, per l'auto: anche se,
come no? c'è la faccenda dei nove anni critici, per la revisione: io mi accontento,
personalmente parlando, dei nove mesi da gestante classica): (la lubrificazione
della versificazione è decisiva, comunque: da motore, da derma, anche da condom):
                                                                                                  ma vedi, idolo mio, mio carburante d'oro, mio tesoro: il mio olio poetico sei tu:


(da Cose, Tullio Pironti Editore, Napoli, 1999)
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MARCO ANTONIO CAMPOS

DICHIARAZIONE DI APERTURA

Ognuna delle mie poesie ha preteso
di essere un utile strumento di lavoro
                              (Stoccolma, 1971)
                               Pablo Neruda

Le pagine non servono.
La poesia non cambia
tranne la forma di una pagina, l’emozione,
una meditazione già consumata.
Ma, in concreto, signori, nulla cambia.
In concreto, cristiani,
non cambia una croce su nuovi monti,
non cancella, tedeschi
la vergogna di un tempo e della sua crisi,
non toglie, marxisti,
il pane di bocca al milionario.
La poesia non fa nulla.
E io scrivo queste pagine sapendolo.


(da Muertos y disfraces, 1974)

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LA FRASE DEL GIORNO
Amore e poesia ogni giorno.
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Eternità




Raúl del Cristi Gómez Jattin (Cartagena, 31 maggio 1945 – 22 maggio 1997), poeta colombiano. Manifestò episodi psicotici e di schizofrenia che lo portarono per anni a vivere in strada fino al fatale incidente in cui perse la vita investito da un autobus.


Edoardo Sanguineti (Genova, 9 dicembre 1930 – Genova, 18 maggio 2010), poeta, scrittore e politico italiano, che fece parte del Gruppo 63. La sua poetica è una disgregazione sperimentale del linguaggio, andata attraverso l’assemblage verso una forma più diaristica e concreta.


Marco Antonio Francisco Campos Álvarez Tostado (Città del Messico, 23 febbraio 1949), scrittore, cronista, saggista, poeta e traduttore messicano. Laureato in Giurisprudenza, ha tradotto Baudelaire, Rimbaud, Gide, Saba, Ungaretti, Quasimodo, Pavese e Trakl.


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