ANISE KOLTZ
IO NON INVENTO LA POESIA
Io non invento la poesia
esiste in qualche parte
dell’universo
microfono rotto
pende da un sogno.
(da Sonnambula del giorno, 2016)
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Cita Novalis nella prefazione di Sonnambula del giorno la poetessa lussemburghese Anise Koltz: “la nostra sfortuna è di non prendere in considerazione la parte notturna del reale. Di non considerare del reale che la parte visibile”. E chiosa lei stessa “Infatti la poesia fa parte anch’essa di questo mondo notturno del reale”. La poesia dunque si scrive nei meandri dell’inconscio ma media con la parte cosciente. Anzi, come dice la Koltz, “l’inconscio conferisce alla poesia delle prospettive inattese, spalancando delle possibilità di trasgressione ai sensi e allo spirito”.
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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
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LA FRASE DEL GIORNO
Le mie parole sono dei silenzi parlati.
ANISE KOLTZ, Fretta di vivere
Anise Koltz (Eich, 12 giugno 1928), poetessa lussemburghese. Di origini ceche, tedesche, inglesi e belghe, iniziò a pubblicare in tedesco per poi divenire una delle principali scrittrici in lingua francese. Al suo attivo ha anche dei racconti per bambini e numerose traduzioni.
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