EKATERINA YOSIFOVA
LA NUVOLA
Diventa buio e fa freddo,
la grande nuvola si frappone tra me e il sole.
Viaggia veloce, tra poco ti raggiungerà
l’altra estremità della sua ombra.
Che fai adesso? Che farai domani?
I giorni si dissolvono come nuvole.
Pensavo che sarei invecchiata
con la testa sulla tua spalla.
Potrei sognarti, dormire un po’
spensierata accanto al tuo grande corpo,
spensierata accanto alla tua anima sorridente
(lo dico con un sorriso).
Qui tutto è vasto e sereno, nessuno cambia la sua vita.
La nuvola
passerà.
Non c’è niente all’orizzonte, solo la notte che incombe.
Una nuvola che divide due amanti: viaggia per il cielo sospinta dal vento e intanto il tramonto scioglie il giorno e sta per cadere la notte. Ma sotto quella nuvola c’è anche l’altro, oltre alla poetessa bulgara Ekaterina Yosifova: è da qualche parte alla fine della stessa nuvola e questo basta per pensarlo, per immaginare la sua figura muoversi altrove.
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PAUL BOND, “LA RAGAZZA CHE SPOSÒ UNA NUVOLA”
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LA FRASE DEL GIORNO
La Poesia è libertà!
EKATERINA YOSIFOVA, Accents, 22 gennaio 2014
Ekaterina Petrova Yosifova (Kyustendil, 4 giugno 1941), insegnante, editrice, giornalista e poetessa bulgara. Ha esordito nel 1969 con Breve viaggio, e ha al suo attivo altre dodici raccolte poetiche.
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