GUSTAVO BORGA
QUANDO ERO BAMBINO
a Ivan Wielikosielek
Quando ero bambino
una poesia attraversò
la ruota davanti
della mia bicicletta
non mi sono fermato
non sono ancora caduto
sto volando
(da Per voi NO, 2010)
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Come Pablo Neruda (“Accadde in quell'età… La poesia / venne a cercarmi. Non so da dove / sia uscita, da inverno o fiume. / Non so come né quando, / no, non erano voci, non erano / parole né silenzio, / ma da una strada mi chiamava” anche il poeta-ferroviere argentino Gustavo Borga racconta il suo primo incontro ravvicinato con la poesia: è un momento di magia, di meraviglia, in cui si comprende che grazie ad essa è possibile volare e avere una visione diversa delle cose.
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DISEGNO DI JAMES COATES
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LA FRASE DEL GIORNO
Io personalmente sono un uomo, sono un poeta, quindi incomincio a trasgredire tutte le leggi facendo della poesia.
GIUSEPPE UNGARETTI
Gustavo Borga (Villa Nueva, 7 dicembre 1960), è un poeta argentino. Ferroviere, ha pubblicato Anatroccoli sgozzati (2002), Bel ragazzo biondo(2006), Poesia riunita (2008), Per voi NO (2010), Un puntino nero (2013), Come un cuore (2016) e Pozzo di luce (2018).
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