IDEA VILARIÑO
CHE MI IMPORTA
Che mi importa l’amore
quello che chiedevo
era il tuo intero essere per me
in me
nella mia vita
sebbene non ti avessi
sebbene per giorni settimane mesi anni
non avessi il dolce profumo di fiori
della tua dolce pelle conosciuta
che mi dava
tutto l’amore del mondo.
Il resto
l’amore
che mi importava
che importa.
Aprile 1965
(da Poesie d’amore 1957-1965, 1965)
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L’amato è molto spesso lontano nelle poesie di Idea Vilariño: è riflesso in considerazioni malinconiche, ma illumina di sé ogni cosa, come un sole di cui si scorga soltanto il bagliore su uno specchio d’acqua: “La notte non era il sogno / Era la sua bocca / Era il suo bel corpo spogliato / Dei gesti inutili / (…) / Ed era il suo amore / Che mi invadeva così lento / Così misterioso”.
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FOTOGRAFIA DI RICHARD TUSCHMANN
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LA FRASE DEL GIORNO
Ormai non sono altro che io / per sempre e tu ormai / non sarai per me / altro che te.
IDEA VILARIÑO
Idea Vilariño (Montevideo, 18 agosto 1920 – 28 aprile 2009), poetessa, saggista e critica letteraria uruguaiana. Appartenne al gruppo della Generazione del ‘45 con Juan Carlos Onetti e Mario Benedetti. Le sue poesie sono spesso caratterizzate da una introspezione intima. Pur accettando i premi conferiti, rifiutò di rilasciare interviste, di fare promozione ai propri libri e di commentare la sua poetica.
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