domenica 27 agosto 2023

Nato di terra


UMBERTO PIERSANTI

UN SOLO GIORNO DEI FATEMI MARINO

Un solo giorno
dei  fatemi
marino

Sulle soglie degli inferi
già  Ulisse
i fiori delle sabbie
delle rocce

il vento s 'abbatteva
sulle galee
seppelliva otri
nei fondali

ma le mimose
gialle ostinate
anche nelle foschie
dei piovaschi
e selve luminose
di margherite
giganti negli anfratti
e nelle cale

un solo giorno
dei fatemi
marino
per i verdi smaltati
dei fondali

Io nato di terra
su colline pacate
dove natura
è  anche
il mattone chiaro
delle pievi

sono qui
un giorno
stato viandante
ho trafficato panni
e forse anche
sulle alte pendici
anacoreta

hanno carni d 'avorio
sulle rade
vengono dalle grotte
e dai coralli
le creature favolose
dei bestiari

chi ne penetra il ventre
e stringe il seno
fermo nella salsedine
rimane
sempre in giovani
membra
il sesso gonfio

un solo giorno
dei fatemi
marino

(24 aprile 1978)

(da Nascere nel '40,  Shakespeare & Company, 1981)

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Gli uomini di terra – noi uomini di terra dovrei dire – sono affascinati dal mare: lo è anche il poeta urbinate Umberto Piersanti, che – come scrive Leonardo Mancino – naviga “nella memoria delle epoche, nelle cronologie del ricordo storico che un vivo desiderio di esistere ripassano come ali del sogno senza cadere nelle secche di una lenta e distruggente nostalgia e senza cederle”.

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IMMAGINE  © BING IA

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  LA FRASE DEL GIORNO   

Il mare è tutto: non per nulla copre i sette decimi del globo. Ha un’aria pura e sana, è il deserto immenso dove l’uomo non è mai solo, perché sente la vita fremergli accanto.
JULES VERNE, Ventimila leghe sotto i mari

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Umberto Piersanti (Urbino, 26 febbraio 1941), poeta italiano. Docente di Sociologia ad Urbino, ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra cui La breve stagione (1967), I luoghi persi (1994), L’albero delle nebbie (2008), ed è anche autore di romanzi e opere di critica.


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