giovedì 3 agosto 2023

E corri alla penna


VLADIMIR NABOKOV

LA POESIA

Non la poesia d’occaso che plasmi quando pensi ad alta voce,
con il suo tiglio in inchiostro di china
e i fili del telegrafo sopra la rosea nube;

né l’interno tuo specchio, con le fragili
spalle nude di lei che ancora vi balenano;
non il lirico clic di una rima tascabile,
il motivetto che ti dice l’ora;

e non le monetine e i pesi sui giornali
della sera impilati nella pioggia;
non i cacodemoni del tormento carnale;
non la cosa che puoi dire assai meglio
in prosa…

ma la poesia che piomba da altezze sconosciute
quando attendi gli spruzzi dalla pietra
laggiù lontano, e corri alla penna come un cieco,
e dopo giunge il brivido e poi ancora…

nel viluppo dei suoni, leopardi di parole,
insetti come foglie, ocellati uccelli
si fondono formando una silenziosa, intensa
trama mimetica del perfetto senso.

(da Poesia n.55, ottobre 1992 - Traduzione di Massimo Bocchiola)

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La poesia, quella vera, dice Vladimir Nabokov, poeta e scrittore russo naturalizzato americano celebre soprattutto per la sua Lolita: la poesia che sola può esprimere il sentimento – non quella facile che riesce a racchiudere in sé la bellezza di un tramonto o la dolcezza dell’amore – quella piuttosto che con urgenza deve essere espressa perché non sfugga la luce del suo prezioso significato, la fugace visione del soprannaturale.

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MIHAI CRISTE, "IL DIARIO DELLE MAREE"
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  LA FRASE DEL GIORNO   

Come un’alba pallida, la mia poesia risuona gentile.
VLADIMIR NABOKOV

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NabokovVladimir Vladimirovič Nabokov (Pietroburgo, 23 aprile 1899 – Montreux, Svizzera, 2 luglio 1977) scrittore, saggista, critico letterario, entomologo, drammaturgo e poeta russo naturalizzato statunitense, è conosciuto soprattutto per il romanzo Lolita. Ha scritto in russo e in inglese.



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