martedì 29 agosto 2023

La poesia è ovunque


GHIORGOS SEFERIS

RICORDO II

Efeso

Parlava seduto su un marmo
simile a rovina d’antico portale:
sterminato e vuoto a destra il campo
a sinistra scendevano le ombre dal monte:
“La poesia è ovunque. La tua voce
a volte incede al suo fianco
come il delfino che per poco ti accompagna
vascello d’oro nel sole
e poi scompare. La poesia è ovunque
come le ali del vento nel vento
che per un attimo hanno sfiorato le ali del gabbiano.
Uguale e diversa dalla nostra vita, come cambia
il volto di una donna che si è spogliata,
e tuttavia rimane uguale. Lo sa
chi ha amato: alla luce degli altri
il mondo implode; ma tu ricorda
Ade e Dioniso sono la stessa cosa”.
Disse, e imboccò la grande strada
che mena al porto di un tempo, ora inghiottito
laggiù  fra i giunchi. Il crepuscolo pareva
per la morte di un animale,
così nudo.
                   Ricordo ancora:
viaggiava sulle coste della Ionia, in vuote conchiglie di teatri
dove solo la lucertola striscia sull’arida pietra,
e io gli chiesi: “Un giorno torneranno a riempirsi?”
E mi rispose: “Forse, nell’ora della morte”.
E corse nell’orchestra urlando:
“Lasciatemi ascoltare mio fratello!”.
Ed era duro il silenzio attorno a noi
e non rigato nel vetro dell’azzurro.

(da Giornale di bordo III, 1955 - Traduzione di Filippomaria Pontani)

.

Il “profondo sentire per il mondo della cultura ellenica” che gli valse il Premio Nobel 1963, è alla base della poesia di Ghiorgos Seferis: perfetta miscela del paesaggio e del mito greco, cosa che appare evidente in questi versi scritti dopo il suo ritorno in Turchia, ad Efeso, in una visita del 1950, durante i due anni trascorsi come consigliere dell’ambasciata greca ad Ankara. L’antico cantore del passato lo istruisce sulla poesia, gli conferma che “la poesia è radicata nel respiro umano”.

.

FOTOGRAFIA © DENIS DOUKHAN/PIXABAY

.


  LA FRASE DEL GIORNO   

Quando, sulla strada per Tebe, Edipo incontrò la Sfinge, e lei gli pose il suo indovinello, la sua risposta fu: "Uomo". Questa semplice parola ha spezzato il mostro. Abbiamo molti mostri da distruggere. Consideriamo la risposta di Edipo.
GHIORGOS SEFERIS, Lettura per il Nobel

.



Ghiorgos Seferis, pseudonimo di Gheorgios Seferiadis (Vourla, Turchia, 13 marzo 1900 - Atene, 20 settembre 1971), poeta, saggista e diplomatico greco, premio Nobel per la letteratura nel 1963 con la seguente motivazione: “Per la sua scrittura distinta, ispirata da un profondo sentire per il mondo della cultura ellenica”.


Nessun commento: