domenica 27 dicembre 2020

Lo struggimento


SARAH KIRSCH

FREDDO

Dal mare nero di catrame sale
la luna. Dovresti adesso
rifugiarti sotto un tetto, stimato
Cuore. Altrimenti lo struggimento piange
il perduto sogno della
bellezza del mondo, che
così guasta giace laggiù.
La foglia cade per gelo
che fa altro tempo

(da Figlia di re, 1992 - Traduzione di Gabriella Mongardi)

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La contemplazione quotidiana della natura e del paesaggio porta la poetessa tedesca Sarah Kirsch alla meditazione: l’osservazione del mare notturno in questo caso conduce ad una nostalgica emozione che richiama – come visto qualche giorno fa con la poesia Niente che sia d’oro di Robert Frost – il concetto giapponese del mono-no aware.

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FOTOGRAFIA © PIC2ME

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LA FRASE DEL GIORNO
E sento la voce di uno / dalla  grande bellezza / Il vento contrario, io volo / E sempre a te vengo, / cuore palpitante mentre la casa ondeggia.
SARAH KIRSCH




Sarah Kirsch, pseudonimo di Ingrid Hella Irmelinde Bernstein (Limlingerode, 16 aprile 1935 – Heide, 5 maggio 2013), poetessa tedesca. Figlia di un nazista convinto, cambiò il suo nome Ingrid in uno ebraico per protestare contro l’antisemitismo. Tedesca dell’est, discriminata per aver firmato una lettera di protesta, riparò a Berlino ovest nel 1977.


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