TOMÁS GARCÉS
L'ALBERO DI NATALE
La Grotta, pietra viva;
la via dei Re il deserto.
Sotto una luce fredda
l'albero di Natale.
Lo sfiorano ali d’angelo,
vi cantano gli uccelli.
Oh tenda e prateria!
oh ramo verde al vento!
I rami di questo albero
la grotta fredda han chiuso.
Non lasciano fuggire
l'alito caldo del bue.
Appendiamoci i nostri sogni
ché li vedrà il Bambino.
Arance d’oro fa
l'albero di Natale.
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Dopo il presepio di ieri, facciamo anche l’albero di Natale, attorno al quale oggi – DPCM permettendo, possiamo riunirci con i nostri familiari più stretti. Rinnovo i miei auguri con queste quartine, scritte dal poeta catalano Tomás Garcés in occasione del Natale 1952.
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FOTOGRAFIA © NGOC MINH NGO
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LA FRASE DEL GIORNO
Signore, se la notte è fredda, / accendi un fuoco d’amore.
MARIÁ MANENT
Tomàs Garcés i Miravet (Barcellona, 9 ottobre 1901 – 16 novembre 1993), poeta e traduttore spagnolo, di lingua catalana. Avvocato e giornalista, è considerato il poeta della “cançó”, componimento breve dalle strofe corte e dai versi regolari, nello stile neopopulista di Federico García Lorca e Rafael Alberti.
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