lunedì 7 dicembre 2020

In una vecchia foto


LEONARDO SINISGALLI

VIA SPIGA

L’autunno sta dietro i cantoni,
mi spia mi aspetta. Via Spiga
è buia stretta storta.
Brucia la mia sigaretta
in una cornice vuota.
Scaricano scatole sigillate
due mimi in maglietta,
ne scivola una tra due ruote
sul selciato. La Musa e io
camminiamo a braccetto
in una vecchia foto.

(da Il passero e il lebbroso, Mondadori, 1970)

.

Via della Spiga è una delle più note di Milano: parallela a Via Montenapoleone, limita il quadrilatero della moda tra Via Manzoni e Corso Venezia. Non apparve così sul finire degli Anni ‘60 a Leonardo Sinisgalli: “buia stretta storta”, rappresenta l’insofferenza di esule del poeta lucano, la sua noia, il suo senso di vuoto. Eppure basta poco, basta che agli incerti fattorini cada una scatola sul pavé per generare – chissà per quale associazione d’idee -  un ricordo in cui il poeta è con la sua Musa. Basta un nulla per generare la poesia.


FOTOGRAFIA © CESARE COLOMBO

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LA FRASE DEL GIORNO
La mia poesia / si riaccende nel cuore se / mi scuote una stretta.
LEONARDO SINISGALLI, L’età della luna




Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981), poeta,  saggista e critico d'arte italiano. Noto come Il poeta ingegnere per il fatto che lavorò per Olivetti e Pirelli e per aver fatto convivere nelle sue opere cultura umanistica e cultura scientifica. Fondò e diresse la rivista “Civiltà delle macchine”.


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