sabato 21 dicembre 2019

Tutte le strade


LILIANE WOUTERS

ERO PIÙ POVERA DELLA NOTTE

Ero più povera della notte,
più taciturna di un re alla finestra,
più solitaria di uno stilita.

Non avevo sulle palme delle mani
che la polvere della mia vita.

Tu sei venuta, le pietre hanno gridato,
le rovine hanno alzato la testa,
la brace nel mio sangue si è ravvivata,
la vita ha ripreso a correre,
l’ombra ha partorito.

Tutte le strade portano da te.


(da L’aloe, 1983)

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La vita era arida senza l’amore – dice la poetessa belga Liliane Wouters, che delinea paesaggi solitari e personaggi infelici e solitari. Poi, improvvisamente, dalla polvere di quel deserto sono sorti fiori, si sono innalzati nuovi edifici, la vita ha ripreso il suo corso come un fiume secco inondato dall’acqua.

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DIPINTO DI VLADIMIR KUSH

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LA FRASE DEL GIORNO
Amare è, attraverso il corpo, / incontrare l'anima; è anche / andare per i sentieri dell'anima / alla scoperta del corpo.
LILIANE WOUTERS, Il libro del sufi




Liliane Wouters, (Ixelles, 5 febbraio 1930 – Gilly, 28 febbraio 2016), poetessa, drammaturga, traduttrice e saggista belga di lingua francese. La sua poesia è all’insegna del “grido controllato”, rigorosa, precisa ed elegante, generalmente espressa in brevi componimenti ricchi di immagini e di musicalità.


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