GIUSEPPE UNGARETTI
INVERNO
Come la semente anche la mia anima ha bisogno del dissodamento nascosto di questa stagione
Comme une graine mon âme aussi a besoin du labour caché de cette saison
(da Allegria di naufragi, Vallecchi, 1919)
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Una delle poesie scritte in francese da Giuseppe Ungaretti e inserite alla fine di Allegria di naufragi in una sezione intitolata Derniers jours. È quella che ho scelto per celebrare il solstizio d’inverno – oggi alle 5.19 di mattina. Con il Sol invictus dei romani anche per noi giunge il tempo della rinascita, di quel “dissodamento” che si opera nei campi per prepararli alla nuova primavera.
.FOTOGRAFIA © MIRROR
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LA FRASE DEL GIORNO
Nel bel mezzo dell’inverno, ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate.
ALBERT CAMUS, L’estate
LA FRASE DEL GIORNO
Nel bel mezzo dell’inverno, ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate.
ALBERT CAMUS, L’estate
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è uno dei tre grandi poeti dell’Ermetismo italiano. Trasferitosi a Parigi nel 1912, prese parte alla Prima guerra mondiale nelle trincee del Carso e poi in Champagne. Dal 1935 al 1942 insegnò in Brasile e dal 1947 al 1965 fu professore di letteratura moderna alla Sapienza.
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