martedì 30 luglio 2019

Ore fruscianti


SIBILLA ALERAMO

CHIARITÀ NOTTURNA

Chiarità notturna, volo d'ore bianche, disteso cielo,
tendo la mia mano che vi stringe, e v'offro, v'offro.
Ci veda qualcuno. Non me, ma sola la mia mano che vi tiene,
ore fruscianti, grande sereno, spiaggia d’astri.

(da Momenti, Bemporad, 1921)

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“Anche il paesaggio, che frequente interviene, è sempre trattato d’un tocco fuggevole, balenante. Ed è sempre in funzione d’un grido lirico che brevemente riecheggia e lo fa vibrare” scriveva Emilio Cecchi della poesia di Sibilla Aleramo: è quel lucido estetismo che ammanta la visione di un cielo notturno e con poche parole lo trasforma in poesia.

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IMMAGINE © BATUKEL

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LA FRASE DEL GIORNO
Notte — Possa tu riposare, mentre io ardo così nel pensiero di te e non trovo più il sonno, e sono felice.
SIBILLA ALERAMO, Lettera a Dino Campana




Sibilla Aleramo, pseudonimo di Marta Felicina Faccio detta Rina (Alessandria, 14 agosto 1876 – Roma, 13 gennaio 1960), scrittrice e poetessa italiana. Attiva nell’impegno femminista, esordì con il romanzo autobiografico Una donna. La relazione con il poeta Dino Campana generò un importante carteggio e numerose poesie.

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