ADRIANO GRANDE
CANTO PIENO
Il pètalo che ride nell’estremo
sole e si perde,
una mattina, verde
e azzurra m’apre alla fantasia.
Teneri i monti s’alzano via via
nell’alba,
teneri come prodigiosi frutti
maturi:
s’accostano le nuvole in ghirlande.
Vanno le barche in mare e son leggende;
e gli animali nelle stalle han voci
profonde, più di quelle delle navi
che abbandonano i porti.
Nel sogno, in me, con questi ed altri annunci
penetra a volte il giorno: e anch’io gridare
m’odo quanto mi piace essere al mondo.
(da Alla pioggia e al sole, Carabba, 1936)
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Adriano Grande, poeta ligure, dipinge a colori il bozzetto di una giornata d’estate tra mare e campagna: un’elegia in cui risalta la bellezza del vivere, la visione di un mondo incantato simile a quelli che il poeta, divenuto pittore, rappresentava nei suoi dipinti naïf.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
L’ho conosciuto, il giubilo / delle ore aperte, quelle che ci versano / fiumi di luce uniforme! / Come mi scotta, dentro il suo ricordo…
ADRIANO GRANDE, Consolazioni
Adriano Grande (Genova, 1° luglio 1897 - Roma, 1972), poeta italiano. Appartenne alla “linea ligure” post-vociana e post-rondista. La sua tonalità affettuosa e serenamente dolente tende a esprimere i moti dell’animo in bella misura melodica, con espressione mai ermetica.
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