Lo scrittore francese Pierre Gamarra, nato il 10 luglio di cento anni fa a Tolosa, è noto soprattutto per la sua opera in prosa e poesia destinata ai ragazzi: i suoi versi sono insegnati ai ragazzi francesi non solo per i loro facili giochi di rime e di assonanze ma anche per le associazioni mnemoniche che contengono. La sua opera poetica è giocoforza ricca di immagini, di grida e di risate, di colori, di metafore sorprendenti che sanno esprimere la gioia di vivere ma anche scoprire la vena del dolore.
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COME UNA GOCCIA DI SANGUE
Come una goccia di sangue
come un segno di corallo,
come un sogno di ciliegia,
una vela sul mare.
Come l’urlo di un bambino
come una lacrima d’ottobre,
come il fuoco del mio cuore,
una vela sul mare.
Come un labbro di donna
come una perla profonda,
come l’occhio della saggezza
una vela sul mare.
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UN BAMBINO MI HA DETTO
Un bambino mi ha detto; il Sole
è un uovo nella padella azzurra…
Un bambino mi ha detto: il Sole
è un’arancia nella neve…
Un bambino mi ha detto: il Sole
è una pesca rossa e gialla
su un letto di velluto che si muove…
Un bambino mi ha detto: il Sole
è un diadema su un vestito…
Un bambino mi ha detto: mi piacerebbe
cogliere il Sole.
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LA FRASE DEL GIORNO
Narrare significa parlare chiaro. È difficile, e la semplicità non è così semplice.
PIERRE GAMARRA
Pierre Gamarra (Tolosa, 10 luglio 1919 – Argenteuil, 20 maggio 2009), scrittore, romanziere, drammaturgo. Insegnante e giornalista, è noto soprattutto per le sue opere destinate ai ragazzi. Le sue poesie hanno assonanze mnemoniche notevoli, dettate da una costante preoccupazione pedagogica: dare al pubblico infantile il piacere del testo.
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