QEYSAR AMINPOUR
L’EQUILIBRISTA
Mi sono appoggiato
al vento
l’equatore come asta
l’orizzonte come corda,
mi sono fermato
sull’orlo di due precipizi all’improvviso:
all’improvviso per un suono
all’improvviso per un silenzio
sotto di me
a bocca aperta
la valle dell’abisso.
Necessariamente
con un suono dal silenzio
e per sempre sospeso
tra due precipizi
cammino;
il mio destino è scrivere.
(da Poesia, 273, Luglio-Agosto 2012 - Traduzione di Chiara Riccarand)
.
Rimanere in equilibrio tra due precipizi: questo è per il poeta iraniano Qeysar Aminpour fare poesia. Restare sospesi tra reale e sogno, tra immanenza e trascendenza, tra materia e mistero: l’unica possibilità di non cadere è continuare a camminare sul filo della scrittura.
.
DIPINTO DI ERIC ZENER
LA FRASE DEL GIORNO
Ho messo sottosopra / più volte le mie carte: / (...) ma dove sono dunque, / gli appunti persi, / utili per l’immortalità?
QEYSAR AMINPOUR
Qeysar Aminpour (Gotvand, 2 aprile 1959 - Teheran, 30 ottobre 2007), poeta iraniano, considerato come uno dei fondatori della poesia persiana dopo la Rivoluzione islamica del 1979. Fu redattore di Soruš e docente alle università di al-Zahra e di Teheran.
Nessun commento:
Posta un commento