ROBERTO JUARROZ
OTTAVA POESIA VERTICALE, 13
Il centro dell’amore
non sempre coincide
con il centro della vita.
Entrambi i centri allora si cercano
come due animali tristi.
Ma quasi mai si incontrano,
perché la chiave della coincidenza è un’altra:
nascere insieme.
Nascere insieme,
come dovrebbero nascere e morire
tutti gli amanti.
(da Ottava poesia verticale, 1984)
.
La teoria dell’amore narrata dal commensale Aristofane nel Simposio di Platone (“Un tempo gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla e non v’era la distinzione tra uomini e donne. Ma Zeus, invidioso di tale perfezione, li spaccò in due: da allora ognuno di noi è in perenne ricerca della propria metà, trovando la quale torna all’antica perfezione”) riemerge spesso in poesia – sotto diverse forme: è chiaro che in questi versi il poeta argentino Roberto Juarroz sottolinea il fatto che l’unione possa verificarsi quando i due centri coincidono.
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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
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LA FRASE DEL GIORNO
Il compito della parola, al di là della piccola miseria e della piccola dolcezza di designare questo o quello, è un atto d’amore; creare presenza.
ROBERTO JUARROZ
Roberto Juarroz (Coronel Dorrego, 5 ottobre 1925 - Buenos Aires, 31 marzo 1995), poeta argentino. Le sue poesie, di carattere metafisico,sono riunite in una serie di volumi tutti intitolati Poesia verticale. Membro dell’Accademia Argentina delle Lettere dal 1984, ha scritto anche alcuni saggi sulla poesia.
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