giovedì 11 luglio 2024

Gli occhi del lettore


ÁNGEL GONZÁLEZ

LA VERITÀ DELLA FINZIONE

Gli occhi del lettore si riempirono improvvisamente di lacrime
e una voce amorevole gli sussurrò all'orecchio:
"Perché piangi, se tutto
in quel libro è una finzione?"
E lui rispose:
—Lo so;
ma quello che sento è vero.

(da 101 + 19 = 120 poesie, 2000)

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Se il compito dello scrittore è quello di trasmettere agli altri ciò che prova, allora quando il lettore si emoziona e riesce a provare le stesse sensazioni – o sensazioni simili, visto che Octavio Paz riteneva che il lettore aggiungesse le proprie emozioni e il proprio vissuto a quello dello scrittore - riesce a raggiungere lo scopo. Ed è quello che dice in versi il poeta spagnolo Ángel González.

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DAVID HETTINGER, "RAGAZZA CHE LEGGE IN GIARDINO"

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   LA  FRASE DEL GIORNO  

Quando incontro un verso triste, / sento nell’anima come una carezza. / Non che mi conforti la tristezza altrui; / è che mi sento meno solo.
ÁNGEL GONZÁLEZ, Niente di grave

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Ángel González Muñiz (Oviedo, 6 settembre 1925 – Madrid, 12  gennaio 2008), poeta spagnolo della Generazione del ‘50. Premio Principe delle Asturie nel 1985 e Premio Regina Sofia nel 1996. La sua opera mescola intimismo e poesia sociale con un tocco ironico. Il passare del tempo, l’amore e la civilizzazione sono i suoi temi ricorrenti, giocati su toni di un’ottimistica malinconia.


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