domenica 21 luglio 2024

Sulla luna


VICENT ANDRÉS ESTÉLLES

MI PIACE MOLTO

Mi piace molto la mattina presto, lavorare nel mio orto,
bietole, lattuga, ravanelli, pomodori;
innaffiare con brevi getti i solchi corti,
strappare le erbacce nocive.

Oggi il giornale ha detto che l'uomo è arrivato sulla luna,
mi sono voltato a guardarla, inarcandomi sui solchi;
non ho visto nulla e ho continuato.

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I grandi avvenimenti della storia e il loro impatto sulle nostre vite. Il poeta catalano Vicent Andrés Estellés il 21 luglio 1969 prende atto di quello che gli dicono giornali, radio e televisioni: nella notte europea l'uomo è arrivato sulla luna, compiendo "un piccolo passo per un uomo ma un grande passo per l'umanità". Ma il poeta, come un antico filosofo greco o latino, continua imperterrito a zappare il suo orto, ad annaffiare le verdure, gettando solo un'occhiata distratta a quella luna, che sembra la stessa di sempre.

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FOTOGRAFIA © YUNUS TUĞ/PEXELS

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   LA  FRASE DEL GIORNO  

La Luna era una cosa affascinante, romantica e misteriosa che se ne stava lassù in cielo, irraggiungibile, nonostante i tuoi desideri e i tuoi sogni. Ma tu hai ragione: una volta raggiunta è solo una squallida palla di roccia.
KEN KEELER, Futurama, Stagione 1, Episodio 2

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Vicent Andrés Estellés (Burjasot, 4 settembre 1924 – Valencia , 27 marzo 1993), poeta e giornalista spagnolo in lingua valenciana. È considerato uno dei principali innovatori della poesia contemporanea valenciana. La sua visione estetica è stata definita “arrabbiata”, poiché descrive l'oppressione personale, collettiva e nazionale.


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