martedì 23 luglio 2024

Julia Uceda


Se ne è andata alla soglia dei 99 anni la poetessa spagnola Julia Uceda, una delle voci "più personali e riconosciute" dell'attuale poesia spagnola e insignita, tra gli altri, del Premio Nazionale di Poesia. Il sindaco di Ferrol, José Manuel Rey Varela, ha affermato che la sua "eredità continuerà a vivere nella memoria e nel cuore di tutti gli amanti della poesia". Inserita nella Generazione del '50, esordì nel 1959 con Farfalla in cenere e proseguì con una poetica vicina all'estetica sociale prevalente in quegli anni. A partire dalla sua terza raccolta di poesie, Senza molta speranza (1966), iniziò una nuova direzione estetica segnata dall'incorporazione del pensiero greco-latino e approfondendo da un lato l'investigazione dell'ignoto e dall'altro i fantasmi della storia spagnola.

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SETTIMANE

Quanti lunedì e martedì
nella polvere, dietro, sulle strade.
Saranno stati anche diversi, ma tutti
sembravano uguali.

Cerco le sedie, le finestre, i letti
della febbre o del pianto, del mal di denti,
in quei lunedì o martedì, e ora tutto
sembra fuori posto.

Formano un mucchio di cose, ore,
pietre, parole, matite, destini,
ma hanno varcato la porta
portando dentro il freddo.

A volte li risveglia una vecchia
canzone, una via, un amico,
e mi fa sorridere che tutti ora
sembrino domeniche.

(da Poesia completa, 2023)

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LA STRANIERA

La fatica è sedersi senza farsi notare.
                     Cesare Pavese: «Il vino triste».

Mi sono alzata senza che se ne accorgessero
e me ne sono andata senza farmi notare.
Ero stata tutto il giorno
tra loro, provando
a farmi sentire,
cercando di dire 
quello che mi avevano chiesto di fare.
Ma il compito che mi avevano dato
non era preciso. il fumo,
la musica, il rumore delle risate
e i baci – esplodevano
come rose nell'aria -,
erano più forti della mia voce. Stanca
del mio lavoro inutile,
mi alzai,
aprii la porta
e lasciai quel posto incantevole.
Dalla strada
guardai attraverso la finestra: nessuno
aveva notato la mia assenza.
Mi incamminai. Mi voltai:
nessuno mi seguiva.

(da Senza troppa speranza, 1966)

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Altre poesie di Julia Uceda sul Canto delle Sirene:

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  LA  FRASE DEL GIORNO  

Per come è il mondo, la poesia è un atteggiamento etico.
JULIA UCEDA, El País, 29 gennaio 2004

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Julia Uceda Valiente (Siviglia, 22 ottobre 1925 – Ferrol, 21 luglio 2024), poetessa e docente spagnola. Vincitrice del Premio Nazionale di Poesia 2003 con Nel vento, verso il mare. Dal 1965 al 1973 visse e insegnò nel Michigan, poi in Irlanda, prima di tornare in Galizia. Tra i suoi temi l’amore che trascende la vita quotidiana, il sogno, il tempo e il ricordo.


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