venerdì 1 luglio 2022

Poesie per luglio VIII


Luglio. Due poesie intervallate da oltre un secolo: quella moderna di Pierluigi Cappello, che “si fa bambino” e vaga per i territori dell’infanzia sognando che fuori, nel sereno, ci sia il mondo sognato dentro i libri e dentro i fumetti di Corto Maltese; e poi quella incrostata di uno stile ancora ottocentesco e carducciano di Olindo Guerrini, nascosto dietro lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, un sogno d’amore che vorrebbe tramutare una donna dalle sembianze classicheggianti o preraffaellite in una ninfa dei boschi.

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FOTOGRAFIA © HEIDIMARIA/PIXABAY

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PIERLUIGI CAPPELLO

QUESTA SIEPE

Fuori il sole è limpidissima Grecia
guardo un sereno di luglio
delle dieci di mattina
il verde lo trattiene tutto
dentro le foglioline di lauro
i giardini ben pettinati
gli azzurri, quanti dentro la parola
azzurro
a immaginare come, con il come
a marcare distanze
erano così, come questo
così diversi
i mari grandi degli idrovolanti
con uomini vestiti da marinai
l'azzurro alto del cielo e del mare
che tenevo negli occhi bambino
Croix du sud, Arc-en-ciel
Bristol Bombay, Short Calcutta
la cerimonia dell'alba
sull'argento delle carenature
perché a sud è sempre mattina
a sud è sempre sereno
e le figure negli occhi camminano
su calcagni scalzi
e stinchi sporchi ma alati
a pensarle così
a pensarmi così, farmi bambino
che dentro la testa tengo per me
come uno spicciolo nuovo
un fischio da dietro una siepe adesso che fumo
che nessun mare si alza dalla parola mare
e dietro le siepi passano macchine
che conto passare.

(da Azzurro elementare, Rizzoli, 2013)

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OLINDO GUERRINI

MERIDIES

Al sol di luglio disperatamente
friniscon le cicale;
dagli arsi prati vaporar si sente
una fragranza calda e sensuale;
nel meriggio fulgente
aleggiano l'idillio e il madrigale.

Gentil beltà da la fiorente gota,
ascolta. Ecco, risuona
nel deserto sentier la voce nota
che sì spesso d'amor teco ragiona.
Gitta l'anfora vuota,
accorri sorridendo e t'abbandona.

Egli ti dice: a che più tardi? Andiamo
de l'ombre amiche in traccia.
Il piccioletto piè posa sul ramo
che il rimoto sentier sbarra ed impaccia.
Varca sicura. Io t'amo
e ti riceverò nelle mie braccia.

Con la cupida man, senti? t'ho stretto
i fianchi baldanzosi.
Avidamente nel formoso aspetto
figgo, ardenti d'amor, gli occhi bramosi,
mentre porgendo il petto
su l'omero il gentil braccio mi posi.

Sotto la forte man che ti sostiene
come ti batte il core!
Come di fiamme le pupille hai piene!
Come le guance tue mutan colore!
Apri a l'amor che viene,
apri le braccia e de la bocca il fiore!

Vedi? Il bosco, laggiù, fido nasconde
chi nel suo sen ricetta.
A quelle oscurità fresche e profonde
il desìo non ti chiama e non ti alletta?
Vieni! Sotto le fronde,
entro l'ombre silenti amor ci aspetta!

(da Le Rime, Zanichelli, 1903)

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LA FRASE DEL GIORNO
Alla fonte del desiderio, o all’esodo? – Sfavilla / questa domanda o questo enigma. / Non danno altri indizi le stelle di luglio.
MARIO LUZI, Al fuoco della controversia




Pierluigi Cappello (Gemona del Friuli, 8 agosto 1967 – Cassacco, 1º ottobre 2017), poeta italiano. La sua vita è stata gravemente segnata da un incidente stradale occorsogli quando aveva sedici anni: dallo schianto della sua moto contro la roccia uscì con il midollo spinale reciso e una perenne immobilità. Ha scritto numerose opere, anche in lingua friulana.


Olindo Guerrini, noto anche con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti e con altri nomi d'arte (Forlì, 4 ottobre 1845 – Bologna, 21 ottobre 1916), poeta e scrittore italiano, esponente della poesia realista di epoca positivista si dedicò alla lirica intimista, alla poesia dialettale e satirica tra Decadentismo e Scapigliatura.


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