martedì 26 luglio 2022

Concertgebouw


TOSHIKO HIRATA

TESORO

La parola più bella del mondo è Concertgebouw

Quattro anni fa ad Amsterdam
mentre ero sul tram di pomeriggio
vidi un enorme edificio di fronte a me,
Ti chiesi: cos'è questo?
Il Concertgebouw, rispondesti.

Concertgebouw
In quel momento non sapevo
cosa fosse
ma la tua voce che sussurrava
era così bella
che da quel momento quella parola divenne il mio tesoro

Non avevo udito nessuno
dirla prima
e neppure dopo
e fu l'unica volta
che sussurrasti
quella parola che ascoltai solo una volta
Fui l'unica a sentire
la tua
voce
dolce
quel giorno

Scritto qui in questo modo,
il mio tesoro perde improvvisamente il suo splendore
diventa poco meno della carcassa di una cicala
Per abbandonare una cosa importante
ho confessato il mio segreto
Per dimenticare quella parola
e anche te

Addio
mio Concertgebouw
Il mio cuore non batterà mai più per te
Le cose preziose
devono essere buttate via continuamente

Anche la dolce rugiada dell'addio
perde sapore essendo scritta qui
Non mi sento minimamente ferita
e questa è la cosa più triste

(da L'uomo senza braccia, 2018)

.

Un amore è costituito anche di memorie comuni, di ricordi di giorni vissuti: il viaggio in tram attraverso Amsterdam e l'apparire dell'imponente Concertgebouw, una delle più celebri sale da concerto del mondo, per la poetessa giapponese Toshiko Hirata rappresenta  uno dei momenti più preziosi di un amore finito, viene a essere un tutt'uno con l'ex amato e viene a malincuore abbandonato con lui.

.

FOTOGRAFIA © REMY GIELING/UNSPLASH

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Mi sono innamorata. Lo amo ancora. / Ma la gente è la gente, io sono io. /  Il vero motivo per cui sono stata così scortese / è la rabbia / per non aver mai ottenuto ciò che desidero, / non importa quanto fortemente lo voglia.
TOSHIKO HIRATA, L’uomo senza braccia




Toshiko Hirata (Isole Oki, 1955), poetessa e scrittrice giapponese. Emersa negli Anni ‘80 come una delle voci più importanti del cosiddetto boom della poesia femminile, caratterizza i suoi testi con immediatezza e umorismo nero che pongono in discussione la società tradizionale giapponese.


Nessun commento: