ALAÍDE FOPPA
LA POESIA, XXV
La poesia
è qualcosa che si può
dire?
È qualcosa che si può
scrivere?
Nascosta
tra le parole
rivela a volte
il suo bagliore fugace
a chi fedelmente
la aspetta.
(da Le parole e il tempo, 1979)
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“È questo che la poesia essenzialmente è: una rivelazione, una scoperta dell’ignoto” scriveva il poeta modernista statunitense Carl Rakosi. Allo stesso modo la poetessa guatemalteca Alaíde Foppa ritine che essa sia come la mica che brilla in una pietra, un momento di fulgore che talvolta sa manifestarsi a chi pazientemente sa attenderla.
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RACHEL McCAMPBELL, "PER UN'ASSENZA"
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LA FRASE DEL GIORNO
Esistono, come sappiamo, tre modalità cognitive: analitica, intuitiva e la modalità che era nota ai profeti biblici: rivelazione. Ciò che distingue la poesia dalle altre forme di letteratura è che le utilizza tutte e tre contemporaneamente (gravitando principalmente verso la seconda e la terza).
IOSIF BRODSKIJ
Alaíde Foppa Falla (Barcellona, Spagna, 22 marzo 1914 – Città del Guatemala, 19 dicembre 1980), poetessa, scrittrice e traduttrice guatemalteca. Esule in Messico, vi fondò la rivista femminista Fem. Tornata in Guatemala per rinnovare il passaporto dopo l’assassinio del figlio, guerrigliero nella EGP, fu rapita in pieno giorno dai corpi paramilitari e presumibilmente assassinata.
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