venerdì 20 novembre 2020

Oltre la panchina


VASKO POPA

LEZIONE DI POESIA

Siamo seduti su una panchina bianca
davanti al busto del poeta Lenau

Ci baciamo
e incidentalmente parliamo
di versi
parliamo di versi
e incidentalmente ci baciamo

Il poeta guarda da qualche parte
oltre noi
oltre la panchina
oltre la ghiaia del sentiero

Ed è così splendidamente silenzioso
con le sue belle labbra di bronzo

Nel parco della città di Vršac
imparo lentamente
ciò che conta davvero in una poesia

(da Carne viva, 1975)

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Due innamorati da stereotipo, si baciano in un parco della città serba di Vršac: seduti su una panchina, abbracciati davanti alla statua di bronzo del poeta Nikolaus Lenau. Lui è il poeta Vasko Popa e guardando l'immobilità impassibile di quel busto comprende che cosa davvero significhi la poesia: vedere attraverso le cose, comprendere quello che c'è al di là del reale.

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CRISTOPHER CLARK, "INNAMORATI NEL PARCO II"
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LA FRASE DEL GIORNO
Non lasciare che il sonno ti raggiunga; il mondo è sveglio dentro di te.
VASKO POPA




Vasile "Vasko" Popa (Grebenac, 29 giugno 1922 – Belgrado, 5 gennaio 1991), poeta serbo di origini rumene. Primo a rompere con il realismo socialista del dopoguerra jugoslavo, scrisse in uno stile modernista influenzato dal Surrealismo e dalle tradizioni popolari serbe: motivi terrestri e leggendari si fondono, emergendo dal subconscio collettivo.


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