L’autunno è cominciato ufficialmente ieri sera alle 22.02, anche se quest’anno sembra avere anticipato il suo arrivo. Celebriamolo condividendo le sensazioni che questa stagione regala a due poeti: l’italiano Paolo Volponi e il brasiliano Lêdo Ivo
PAOLO VOLPONI
D’AUTUNNO È CON NOI
D'autunno è con noi
ogni foglia e ghianda
ed è raggiunto il cielo.
Fra le avellane svolazza
la palomba ferita,
freme il sottobosco
agli scoppi
dei ricci di castagna.
Dolcissima è l'ultima uva
celata fra i pampini rossi,
sul fianco dei monti sale
il fumo delle carbonaie.
A sera
io provo il caldo smemorato
delle castagne,
del torbido vino,
il più nudo corpo
della mia donna.
(da L’antica moneta, Vallecchi, 1955)
.
.
.
.
LÊDO IVO
L'AUTUNNO A PARIGI
Ecco l'autunno di puttane e mendicanti.
Nei parchi gli amanti tremano
come se fosse la notte che venisse
a separare le loro mani intrecciate.
Ecco l'autunno degli esseri senza riparo,
delle foglie gialle che si spagliano
nei freddi viali, ecco il vento
che taglia il giorno come un coltello.
Ecco l'autunno assassino negli incroci,
con il suo lento avanzare e la nebbia
che uccide vecchi e cani annoiati.
Ecco l'autunno finale che chiude tutto.
Dopo verrà la morte, e il labbro muto
porterà via, in segreto, le stagioni.
(da Illuminazioni, Multimedia, 2001 – Traduzione di Vera Lúcia de Oliveira).
.
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Gioia d’autunno dorato, / Affusolato e diafano, / Come le dita di una tenera fanciulla.
ALEKSANDR PUSKIN
Nessun commento:
Posta un commento