ROBIN MORGAN
CAVATINA DI BARBARINA
Quanto tormento per una spilla persa,
per un comune e pur utile fermaglio.
È una tragedia da nulla, di sicuro
buffa, persino
e a malapena degna della tonalità minore.
Mozart però sapeva quanto comune è il pianto
di chi ha perduto qualche minuta cosa
minuta e normale – del proprio padre un bacio
la lettera mai spedita –
che noi cerchiamo, quasi tenesse insieme
in fondo, i pezzi di una vita.
(da Poesia n. 294 - Giugno 2014 - Traduzione di Cristina Alziati e Maria Nadotti)
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"L'ho perduta ... me meschina! ... / Ah chi sa dove,sarà? / Non la trovo... e mia cugina ... E il padron cosa dirà?": il quarto atto delle Nozze di Figaro di Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte si apre con la giovane serva Barbarina che nel buio è alla disperata ricerca della spilla che il Conte le ha affidato da riconsegnare a Susanna come ricevuta del biglietto che ha fissato l'incontro amoroso tra i due. la poetessa statunitense Robin Morgan ne approfitta per considerare il valore delle piccole, a volte insignificanti, cose, che in determinate circostanze assumono una diversa valenza.
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FOTOGRAFIA © PITTSBURGH OPERA
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LA FRASE DEL GIORNO
Il valore di una cosa è la sua desiderabilità.
CHRISTIAN VON EHRENFELS
Robin Morgan (Lake Worth, Florida, 29 gennaio 1941), attrice, poetessa e politica statunitense. Già nota come attrice bambina nel cast principale della serie televisiva Mama (1949-1956), è divenuta poetessa, scrittrice e attivista politica di primo piano nell’ambito del movimento femminista.


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