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sabato 19 luglio 2025

Dionicio Morales


"L'origine e la ragione della mia vita è la poesia, ho fatto tutto per essa e attraverso di essa", ha detto una volta il poeta messicano Dionicio Morales, scomparso il 17 luglio. Nato nel 1943 a  Cunduacán, fu segretario di Carlos Pellicer, che fu il suo mentore e lo introdusse alla poesia quando gli diede da leggere le opere complete di Rubén Darío. Come scrive José Homero, la sua è “una poesia che non cerca di rinnovare la tradizione, ma che diventa necessaria perché ci permette di definirla meglio (…)  rappresenta la transizione tra una poesia celebrativa del mondo, e con esso, della natura e dell'amore, e la consapevolezza che nemmeno la passione può salvarci”.


FOTOGRAFIA © EL HERALDO DE TABASCO

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SEGNI, I

A Eunice Odio

L'alba spunta sul mondo
Di soprassalto ci si sveglia
con la certezza che il giorno prima
ha piovuto tutta la notte sulla stessa pietra
e che il vento         orizzontale
ha posato il primo uccello del giorno
sull'albero
                più alto

E non si sa che cosa fare     di fronte
alla realtà che di nuovo comincia,
se essere tristi    piangere    o sfogare
la rabbia precoce sul giorno
o semplicemente sedersi
e da lì osservare
come                    
         passa
                   la vita

(da Iscrizioni e segni, 1985)

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LE PIETRE DEL BOSCO, 1

Le pietre del bosco non dormono mai
                                                  sognano
l'immortalità degli esseri e delle cose
                                                  amate
Custodiscono in sé
                              il grande peso del mondo
Trascinano la vita pietrificata nelle loro viscere
Nessuno sa che sono lisce e morbide dentro
Respirano desiderio
                             Sognano
dalla loro anonima serenità romanzi lustrali

(da Le stagioni spezzate, 2003)

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   LA  FRASE DEL GIORNO  

Il poeta è chi davvero lega la sua vita e la sua esperienza con l’arte.
DIONICIO MORALES, Ritrovamenti

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Dionicio Morales (Cunduacán, 14 novembre 1943 – Tabasco, 17 luglio 2025), poeta e critico letterario messicano. Allievo di Carlos Pellicer, pubblicò una ventina di raccolte poetiche. La sua poesia si concentra su un universo interiore che ribolle e si nutre di immediatezza, interrogandosi sulla realtà, sulla vita e sull’amore.


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