JUSTO JORGE PADRÓN
DONNE NORDICHE
Corpi di dee, corpi densi d'oro,
corpi dove si accendono madreperla e luce,
con lampi di cigno e luna e mare calmo.
Corpi in cui sorge la giovinezza del cielo,
l'alterigia della neve accecante.
Corpi di marmo ardente,
di indelebile freschezza, splendenti
come rami d'acqua e sole sulla sabbia.
Corpi dal respiro cristallino,
trasparenza di fronde,
che attraversano le mie notti, abbagliando i miei giorni.
Corpi duri di donne nordiche
che ho incontrato in luoghi che mi hanno dato
lo splendore della foresta,
le onde della segale, le aule, i treni,
basalti di nebbia e caverne,
o nei nudi pomeriggi estivi
sotto l'ombra chiara del sorbo.
Corpi di morbidezza nati dalla brezza,
con la rapida gioia delle cascate e dei fiumi
che mi attraversano la pelle, amando nel mio ricordo.
(da La betulla in fiamme, 1978)
.
Justo Jorge Padrón, poeta spagnolo, era gran conoscitore dei paesi scandinavi e si era specializzato nella traduzione degli autori svedesi e norvegesi. Di quei viaggi nelle terre nordiche si porta il sensuale ricordo delle donne, nelle quali ritrova il paesaggio di candori e di boschi, il biancore e la luce.
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HANS DAHL, "RAGAZZA VICINO A UN FIORDO"
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LA FRASE DEL GIORNO
La memoria è un vino e un destino. / Mi raggiunge come un aroma sognante.
JUSTO JORGE PADRÓN, Brivido
.
Justo Jorge Padrón (Las Palmas de Gran Canaria, 1° ottobre 1943 - Madrid, 11 aprile 2021), poeta, saggista e traduttore spagnolo, figura importante della generazione poetica del Settanta. La sua poesia risalta per la sintesi tra lingua, emozione, concetto filosofico e immaginazione.


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