EZRA POUND
FRANCESCA
Venivi innanzi uscendo dalla notte
recavi fiori in mano
ora uscirai fuori da una folla confusa,
da un tumulto di parole intorno a te.
Io che ti avevo veduta fra le cose prime
mi adirai quando sentii dire il tuo nome
in luoghi volgari.
Avrei voluto che le onde fredde sulla mia mente fluttuassero
e che il mondo inaridisse come una foglia morta,
o vuota bacca di dente di leone, e fosse spazzato via,
per poterti ritrovare,
sola.
(da Personae, 1909)
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Isolare l'amata dal mondo, non permettere che nemmeno la sua immagine si involgarisca nelle sue brutture, mantenerla nella purezza della prima strofa, della prima apparizione dell'amore: è quello che il poeta statunitense Ezra Pound vorrebbe fare con Francesca.
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DIPINTO DI ALBERT HENRY COLLINGS
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LA FRASE DEL GIORNO
Cantiamo amore e ozio, / Non altro bene è al mondo / Che valga la conquista.
EZRA POUND, Personae
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Ezra Weston Loomis Pound (Hailey, Idaho, 30 ottobre 1885 – Venezia, 1º novembre 1972), poeta, saggista e traduttore statunitense. Visse per lo più in Europa – in Italia particolarmente - e fu uno dei protagonisti del modernismo e della poesia di inizio XX secolo: temi ricorrenti la nostalgia per il passato e la fusione tra culture diverse.


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