giovedì 19 ottobre 2023

Le panchine gialle di foglie


DARIA MENICANTI

PENSIONATI

Ho ritrovato le panchine gialle di foglie
la piazza con le sue zuffe di vento e la pigrizia
dei pensionati su e giù per lo slargo
a spiare ogni poco di tasca
le loro cipolle di smalto.
In alto ho veduto nel cielo quadrato le nuvole sfarsi
assiduamente in sempre nuove compagne.
L’autunno è molte cose, ma soprattutto queste foglie
che cadono senza capire e nuvole in viaggio
e gente di fame che sosta quaggiù
per appena quel tanto.

(da Ferragosto, Lunarionuovo, 1986)

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"L'autunno è molte cose" dice la poetessa piacentina Daria Menicanti, ma è soprattutto nelle foglie che cadono, nella similitudine con i cicli della vita, che fece dire a Dante "Come d'autunno si levan le foglie / l'una appresso dell'altra, infin che il ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie; // similemente il mal seme d'Adamo: / gittansi di quel lito ad una ad una / per cenni, come augel per suo richiamo".

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Come un sentiero d'autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche.
FRANZ KAFKA, Aforismi di Zürau

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Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.


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