MIQUEL MARTÍ I POL
QUALCOSA DI LEGGERO
Qualcosa di leggero e potente
che ogni parola rende sottile
come pronunciata con voce molto intima.
Questo di solito è Natale, l’amore
che si insedia, a volte con audacia,
proprio nel luogo dove, giorno dopo giorno,
crescono l'ansia o l'invidia.
La meraviglia non dura però
e il vento di capodanno di colpo spazza via i sogni
e distrugge quasi tutti i propositi.
E mi chiedo, possiamo dirci buoni
se lo siamo solo sul calendario?
(da Per conservare la voce, 1984)
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Natale riempie – o almeno dovrebbe riempire - di dolcezza i cuori. È il periodo in cui – si dice – siamo tutti più buoni. Parte da questo spunto il poeta catalano Miquel Martí i Pol per constatare amaramente che dopo Capodanno quel vento di amore e di bontà è stato già spazzato via e si ritorna alla consuetudine.
Auguri di un Natale lieto e poetico con le vostre famiglie e i vostri affetti, amici lettori del Canto del Sirene.
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FOTOGRAFIA © PUBLIC DOMAIN PICTURES
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LA FRASE DEL GIORNO
Torna Natale e torna la domanda: / proclameremo la pace con le parole / mentre con i gesti favoriamo la guerra?
MIQUEL MARTÍ I POL, Per conservare la voce
Miquel Martí i Pol (Roda de Ter, 19 marzo 1929 – Vich, 11 novembre 2003), poeta, scrittore e traduttore catalano. Nato da umile famiglia, lavorò a lungo in una fabbrica tessile. Esordì nel 1954 con Parole al vento. Tradusse dal francese Saint-Exupéry, Apollinaire, De Beauvoir, Flaubert, Zola, Barthes.
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