mercoledì 29 dicembre 2021

Solo tra i dormienti


GUNNAR EKELÖF

LA LUNA

La luna sfiora dolcemente gli occhi
mi sveglia nel cuore della notte.
Solo tra i dormienti
aggiungo legna al fuoco, dispongo i ciocchi ardenti,
mi muovo in silenzio tra le ombre
che tremolano alte
sui ceppi marroni, finemente
adorne di corde accecanti.

Perché mi hai svegliato? Solo tra i dormienti
le spalle al fuoco, apro silenzioso la porta,
vado tra nodi di rami
sulla neve, calpestando steli, vedo
la luna piena provocante sulla neve…

(da Tardi sulla terra, 1932)


Luna sensuale, luna d’inverno, che chiama il poeta  svedese Gunnar Ekelöf nel cuore della notte con la sua luce riverberata dalla neve. Ma non è solo questo: si può leggere quel risveglio anche in modo più intimo: un ridestarsi dell’anima, un’illuminazione, un mistico sentire che aiuta Ekelöf, attratto dalle filosofie orientali, a penetrare il mistero.

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IMMAGINE © HDWALLPAPERS

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LA FRASE DEL GIORNO
Io ho visto fiorire il deserto. / Era il volto del cieco / quando ha toccato con la mano qualcosa / che la sua bocca ricordava.
GUNNAR EKELÖF, La novizia di Spalato




Gunnar Ekelöf (Stoccolma, 15 settembre 1907 – Sigtuna, 16 marzo 1968), poeta e scrittore svedese. Considerava l'esoterismo orientale, nonché la mistica e la musica come quintessenza della poesia, contemplazione dell'arcano che è al fondo di ogni parvenza della realtà. Oppose un impegno etico alla crisi del mondo moderno.


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