NOÉ JITRIK
FRECCE
a Leopoldo Marechal
I giorni non sono
- mi sembra -
frecce
come diceva un poeta
amato
e
perduto
quando tutto faceva credere
che avremmo condiviso
un tavolino di caffè
un po’ di chiacchiere
dichiarative
e amichevoli
i giorni sono
un ammiccare di occhi
stupiti
uno stare
tra due attese
mattino e notte
notte e mattino.
(da Calcolo errato, 2009)
.
Il poeta citato da Noé Jitrik che diceva che i giorni sono frecce è il Leopoldo Marechal (1900-1970) cui i versi sono dedicati: peronista, alla caduta di Perón, subì l’ostracismo della dittatura militare di Revolución Libertadora subentratagli. Pur appartenendo a un versante politico opposto, Jitrik, che fu esule in Messico negli Anni ‘70, rimpiange il mancato incontro che avrebbe potuto avere con Marechal, scrittore apprezzato anche da Julio Cortázar. Avrebbero potuto parlare anche dell’essenza dei giorni, che se per l’uno “aprono il loro abbecedario irrimediabile”, per l’altro sono solo una sosta tra due attese.
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DIPINTO DI FABIAN PEREZ
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LA FRASE DEL GIORNO
Forse la luce / toglie dagli occhi della gente / la luce che vi era nascosta.
NOÉ JITRIK, Calcolo errato
Noé Jitrik (Rivera, 23 gennaio 1928), poeta, critico letterario e scrittore argentino. Docente universitario, si trasferì nel 1966 in Francia e nel 1974 in Messico, dove rimase esule ai tempi della dittatura argentina. Tornato in patria, diresse la rivista di semiotica sYc.
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